Per effettuare l’iscrizione al Congresso si prega di compilare il seguente form, completo in tutte le sue parti. Contestualmente si prega di inviare la contabile che attesta l’avvenuto pagamento all’indirizzo amministrazione@hubnet.it.
Si precisa che il Congresso è in fase di accreditamento: verrà comunicato in seguito il numero effettivo di crediti riconosciuti.
ORTESI PER GLI ARTI
Candidati:
Mattia Luca Castellani – Michele De Martinis – Lorenzo Michelotti
Le migliori creazioni di apparecchiature ortopediche passive, atte a “sostenere e vicariare”, sia la deambulazione autonoma (in deformazioni, fratture, insufficienze, disabilità) e a prevenire deformità, primarie o secondarie, sia i complessi cinematismi degli arti superiori; vedono l’ortesista impegnato in un’attività di fine valutazione funzionale delle “competenze segmentarie” da promuovere, tutelare o guidare. Attività fondanti del miglior progetto esecutivo, in termini di efficacia ed efficienza di ogni ortesi di eccellenza.
Il premio vuole riconoscere e fare emergere quelle competenze, spesso sommerse, proprie dell’ortesista, allorquando studia e inventa, anche con l’impiego di materiali e tecnologie innovative, dispositivi medici performanti per il migliore assetto e funzionalità perseguibile degli arti scompensati, insufficienti o menomati.
ORTESI SPINALI
Candidati:
Alessio Ariagno – Silvio Sandro Capitanio – Giuseppe Tombolini
Il rachide è una struttura complessa che ha nella funzione di sostegno, movimento e protezione neurale, l’alta espressione del suo essere; l’autonomia e la vita stessa della persona dipendono dalla sua integrità. Le ortesi spinali sono dispositivi che esprimono nella contenzione, correzione e compenso, l’essenza della complessa biomeccanica che ne istruisce la geometria della funzione stessa.
L’ortesista spinale, valuta l’esigenza funzionale che il dispositivo vertebrale dovrebbe esprimere, e realizza un’adeguata struttura geometrica, superando la difficoltà di trasmettere le azioni meccaniche richieste attraverso i muscoli e gli organi interposti.
Il premio vuole riconoscere proprio questa fine abilità. Il sapere adeguare finemente alle diverse morfologie, età, esigenze, tollerabilità e comorbilità dei pazienti, sia progetti e geometrie già validate, sia sperimentali, anche alla luce delle innovazioni tecnologiche oggi perseguibili.
SPECIALITÀ MEDICA
Candidati:
Lorenzo Aulisa – Domenico Corda – Claudio Mori – Matteo Parrini – Valter Santilli
Nell’ultimo decennio la scienza e la medicina hanno fatto passi da gigante, e sono passi rapidissimi verso un futuro ricco di risposte. Ogni giorno viene annunciata una scoperta, una terapia rivoluzionaria, una soluzione per problemi e patologie ieri irrisolti. Ma queste nuove frontiere che cosa significano, davvero, nella quotidianità delle tecniche ortopediche? Che cosa aggiungono alla salute, alle conoscenze, alle aspettative di riabilitazione e qualità della vita dei pazienti?
Ogni giorno gli specialisti sperimentano nuovi percorsi, protocolli di trattamento e dispositivi medici. Le testazioni cliniche, le pubblicazioni e le sperimentazioni nell’ambito delle attività del comparto saranno sempre più frequenti.
I migliori specialisti, delle diverse discipline mediche, che quotidianamente si confrontano e interagiscono con il mondo delle tecniche ortopediche, sono oggetto dell’attenzione di questa iniziativa che vuole premiare e portare alla conoscenza di tutti, proprio chi, di anno in anno, si è impegnato e messo in luce per l’attività meritoria, svolta in favore dei pazienti prima, delle terapie conservative praticate poi, e della formazione, informazione e promozione nell’ambito delle tecniche ortopediche.
INDUSTRIA & PRODOTTO
Candidati:
Duna – Moretti – Rehateam – Roadrunnerfoot
Nel recente passato l’ortopedia tecnica italiana era osservata e imitata da tutti i Paesi; gli anni cupi che hanno contraddistinto il nostro mercato nell’ultimo ventennio hanno sopito ma non azzerato l’inventiva propria del nostro Popolo, degli Opifici, delle Industrie. Realtà che hanno saputo porre la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecniche e tecnologie, altresì di nuovi presidi, al centro della loro politica aziendale. Attente a proporre soluzioni di qualità per rispondere alle necessità dei pazienti, dei tecnici ortopedici e degli specialisti prescrittori.
Il concorso vuole porre l’attenzione verso quelle aziende produttrici e distributrici delle migliori soluzioni nell’ambito delle tecniche ortopediche, sia in termini di eccellenza assoluta, efficacia funzionale, estetica, ma anche in termini di miglior rapporto qualità prezzo.
Aspira quindi a identificare e premiare quella realtà che, indipendentemente dal periodo di crisi attraversato, ha saputo trovare la voglia, l’energia e le risorse per offrire al nostro comparto il prodotto, la rete, la catena di produzione, i semilavorati, l’innovazione, piuttosto che la formazione, al Top di gamma.
GIOVANE PROFESSIONISTA
Candidati:
Emanuele Aliotta – Luigi Buffoni – Francesco Lattanzi
I giovani rappresentano l’entusiasmo e la voglia di scoprire nuove frontiere, sono il futuro di ogni disciplina; e per questa ragione il comparto delle tecniche ortopediche vuole fare emergere le giovani promesse del settore ortoprotesico italiano.
Coloro che già si sono distinti grazie alle proprie abilità, a progetti, a contributi operativi, attività sociale e scientifica in questo ambito, saranno attenzionati e valutati.
Il premio vuole significare queste competenze tecnico sanitarie e sociali, vuole fare emergere e valorizzare le potenzialità e le esperienze progettuali più significative, creative e innovative dei nostri giovani professionisti.
TESI
Candidati:
Martina De Cicco – Silvia Farolfi – Andrea Fumagalli – Matteo Pizzi
Ogni anno, nei nostri Atenei si laureano circa 160 dottori in Tecniche Ortopediche oltre in Magistrale e Master di perfezionamento. Durante il percorso di studi, vengono prodotti altrettanti elaborati tra cui numerosi ad elevato tenore tecnico scientifico. Troppo spesso un’attività fine e sé stessa, che non rende il giusto merito all’eccellenza profusa dal discente; invero, ne riceve la sola soddisfazione docimologica della seduta di laurea. Sono elaborati che finiscono dimenticati in un cassetto o nella libreria personale, anziché resi pubblici per costituire il punto di partenza per successivi approfondimenti, sviluppi scientifici o prototipali.
Questo concorso vuole raccogliere e selezionare, tra i tanti elaborati concepiti nell’ambito delle tecniche ortopediche, quel lavoro degno si assurgere ad una divulgazione di comparto per espressa peculiarità quale: evidenza scientifica; originalità; lungimiranza; singolarità o precisione metodologica; applicabilità, etc.
SPECIALISTA DELL’APPARATO LOCOMOTORE
Candidati:
Emanuele Albanito – Paolo Landini – Maurizio Sibona – Francesco Mattogno
Gli ausili tecnici sono dispositivi medici che consentono di sostenere, supportare e promuovere le abilità residue, per l’ottenimento della migliore autonomia possibile della persona e delle attività da questa praticabili. Lo specialista dell’apparato locomotore si occupa della scelta, costruzione, assemblaggio, adattamento e fornitura dei suddetti ausili, così come dell’educazione del paziente al buon uso delle protesi esoscheletriche, finalizzato all’empowerement della persona. I professionisti di questo settore mettono in campo competenze di altissima specializzazione: ogni paziente è un caso a sé, ogni postura è unica, ogni esigenza è finalizzata a quella specifica realtà, ambientazione, funzione. Le innovazioni tecnologiche dell’ultimo decennio hanno consentito realizzazioni ortoprotesiche sempre più performanti: non solo funzionali, ma dal valore emotivo ingente.
Il premio vuole riconoscere queste competenze tecnico sanitarie e far emergere il riconoscimento per un’attività e per un ruolo altamente sociale, mettendo in risalto competenze, ricerca, storie, prospettive, emozioni, empatie, sacrifici e soddisfazioni che quest’arte esprime pur nella sua silente attività quotidiana
OPERATORE DELL’ANNO
Gli ausili tecnici sono dispositivi medici che consentono di sostenere, supportare e promuovere le abilità residue, per l’ottenimento della migliore autonomia possibile della persona e delle attività da questa praticabili. Gli Operatori sanitari che si occupano della scelta, costruzione, assemblaggio, adattamento e fornitura, altresì adoperandosi dell’educazione del paziente al buon uso dell’ausilio e/o della tecnologia assistiva, devono mettere in campo competenze di altissima professionalità. Infatti, ogni paziente è un caso a sé, ogni postura è unica, ogni esigenza è finalizzata a quella specifica realtà, ambientazione, funzione. L’insieme sinergico e armonico dei dispositivi determinati per il conseguimento del progetto individualizzato, costituiscono la linea spartiacque tra una qualità della vita della persona soddisfacente e autonoma, piuttosto che una dipendente e manchevole. L’empowerment della Persona è l’obiettivo.
Il premio vuole significare queste competenze tecnico sanitarie e vuole fare emergere il riconoscimento per un’attività e per un ruolo altamente sociale, oggi sempre più sacrificati sull’altare delle economie, spesso dimentichi delle tecnologie fruibili e dei risultati potenzialmente perseguibili allo stato dell’arte.
MAESTRO ORTOPEDICO
Una storica tradizione del nostro comparto. Già nel passato, Fioto, in occasione di ogni Congresso Nazionale, assegnava questo blasonato titolo sulla base di una graduatoria esitata in applicazione di un apposito e rigoroso regolamento. Un concorso sospeso nell’ultimo decennio in conseguenza della sfavorevole congiuntura che ha investito il settore, ma che, della di cui carismatica essenza, si è sempre avuta nostalgia al punto di divenire l’emozione promotrice di questa nuova edizione, ancor più qualificante del passato.
Questa benemerenza è riservata ai professionisti di pluriennale esperienza nell’ambito delle Tecniche Ortopediche. Operatori che si sono distinti durante la loro carriera per capacità di interpretare i bisogni del paziente e nel tradurli in manufatti secondo lo stato dell’arte ovvero per avere istruito lo stato dell’arte stessa; per studi e pubblicazioni; per la formazione delle nuove leve; per avere dimostrato impegno nello sviluppo del comparto; per uno spiccato spirito di appartenenza tradotto in un impegno di interazione con altri professionisti a beneficio dell’intero settore; per avere saputo realizzare una loro realtà operativa di eccellenza.
Il premio vuole coronare una carriera spesa nelle tecniche e per le tecniche ortopediche.
FUNZIONARIO & UFFICIO DELL’ANNO
I quadri normativi, a riferimento del comparto, hanno subito nell’ultimo ventennio profonde mutazioni e modifiche, vuoi alla luce delle Direttive europee, vuoi a seguito delle importanti riforme istituzionali sopraggiunte. Gli anni di crisi economica e le profonde riforme intercorse, hanno stravolto i modi operandi delle Istituzioni e degli Enti Pubblici; in un intreccio tra autonomie e competenze i cui nodi devono ancora essere sciolti e i percorsi definiti.
In questa difficile congiuntura il comparto ha patito un vuoto normativo, una carenza del quadro regolatorio, una difformità territoriale, un disinteresse politico e sindacale al delicato tema delle Diverse Abilità, della Dignità della Persona, ma anche del Professionista sanitario stesso, dei percorsi di erogazione delle Prestazioni protesiche e delle difficoltà Aziendali. Il nostro mondo, i cui servizi costituiscono un elevato valore aggiunto per i pazienti, è stato piegato ad una sorta di “schizofrenica autogestione territoriale” degli Uffici locali.
In tutto ciò non possiamo non riconoscere come vi siano state comunque virtuose realtà e competenti referenti istituzionali che, osservata l’attività di nostra pertinenza, contrariamente al panorama di assoluta latitanza, hanno sanno saputo vedere nel mondo ortoprotesico italiano un servizio ad alto valore sociale, promuovendone un migliore governo attraverso la conclusione di attività e iniziative che sono state poi riprese da altre Regioni.
Il premio vuole riconoscere a quelle persone e a quegli uffici il merito di aver valorizzato il settore assistenziale protesico attraverso scelte di sistema efficienti ed efficaci, nell’interesse primario dei cittadini utenti.